Con una nuova stagione appena iniziata, che sta aumentando la sua popolarità in Inghilterra, i team migliori stanno, ancora per una volta, chiedendo un reddito più alto. Qui spieghiamo il perchè potrebbe essere sintomatico di un problema più grande nel mondo del calcio.
Perchè la top six chiede un reddito più alto delle quattordici squadre più indietro nella classifica?
La ragione è semplicemente una: i club più grandi in Inghilterra sono quelli che hanno più fan internazionali, questi sono il Manchester United, il Manchester City, il Chelsea, il Liverpool, il Tottenham e l’ Arsenal. Gli altri club sollecitano meno interesse nei fan e quindi dovrebbero essere pagati di meno.
Inoltre i club più famosi riescono spesso ad arrivare alle finali delle competizioni più importanti e al loro interno hanno giocatori con nomi importanti. Queste ragioni fanno vedere a queste squadre più magliette e più biglietti. Infine ci sono i salari dei giocatori, che sono molto alti, (pagati dopo le tasse) che devono essere concordati in anticipo.
Il top della competizione è riservata ai club di elite.
Una volta la cima delle competizioni europee poteva anche contenere delle squadre che facevano parte di leghe di fama minore: ad esempio i Red Star Belgrade, il Dinamo Kyiv e Steaua Bucharest, i quali hanno avuto un periodo di grande successo. La fine degli anni 80 ha portato un nuovo clima nella politica europea e ciò si è riflesso anche nel calcio. Senza un governo alle spalle e sopratutto per la mancanza di capitale, questi club non poterono più competere contro i team inglesi, italiani o spagnoli. Ciò fa sì che siano solo le squadre più famose ad avere una speranza di vincere i trofei di Champions League, Europa League etc.
Nel 1990 il proprietario del AC Milan, Silvio Berlusconi, ha proposto l’introduzione della Europe Super League. Sarebbe stata una competizione nella quale solo i club più importanti avrebbero potuto partecipare. L’obbiettivo era quello di risolvere le rimostranze sui diritti televisivi pagati per ogni club. Nonostante questo progetto non sia mai andato in porto, la Champions League ha sviluppato delle dinamiche vicine a quel modello. La Premier League rischia di aver un destino simile, sia nel bene che nel male.
La Premier League è di più della “Top Six”
Il proprietario del Liverpool John Henry ha recentemente ammesso che i club più grandi d’Europa cercheranno di ottenere degli share televisivi più grandi nelle trasmissioni oltreoceano. I club hanno cercato di attuare una strategia simile la scorsa stagione, infatti la Premier League è la lega più famosa d’Europa.
“Tutti conoscono il valore che i club più importanti portano, per quanto riguarda i diritti stranieri, ma le squadre non devono votare per cambiare qualcosa che avrebbe dovuto esser già stato modificato 25 anni fa come diritti dei media”ha detto Harry.
La FA ha anche delle regole per proteggere club di dimensione minore. Una di queste include dei pagamenti a paracadute che i team che partecipano alla Premier League sono obbligati a pagare per i primi 3 anni di campionato, questi sono simili ad un pezzo di reddito. (Essi però non possono essere limitati dopo un solo anno di beneficio da questi). Ciò garantirebbe la possibilità ai club di mantenere i propri giocatori più importanti. Loro possono rovesciare la situazione e portarli nella top six.
Il problema con questo sistema di pagamento suggerito dalla top six è che creerebbe una divisione tra club maggiori e minori, portando a minimizzare l’interesse per la Premier League e i suoi risultati incerti.
Il reddito pagato ai club minori gli permette di competere.
Per esempio, la settimana scorsa il Brighton ha battuto il ben più famoso Manchester United. Questa è parte del perchè cose come questa possono accadere: il Brighton, un piccolo club EPL, riesce a mantenere un bugdet adeguato per il calciomercato. La sua squadra, infatti è stata stimata con un valore di 179,70 milioni di euro, un valore maggiore a quello del Manchester United che ha dato al suo club un budget di 15-20 milioni di euro.
C’è anche da considerare il fatto che ci sono altre competizioni inglesi che i fan sono ansiosi di guardare: la Championship,per esempio. E’ una delle competizioni più attese d’Europa.
Il sistema odierno riconosce 11 livelli e ha un gran numero di team. E’ conveniente avere dei buoni team anche ai livelli minori che permettano ai giocatori di svilupparsi. L’ importanza di avere giocatori giovani è stato un punto a favore per la nazionale inglese in questo mondiale.
I club più grandi stanno cercando di ricevere più prestigio da portare alla loro lega, ma questa decisione potrebbe avere delle conseguenze pericolose e serie che si potrebbero farsi sentire nei prossimi anni.